NEWS GIURISPRUDENZIALI

QUANDO IL CONSUMATORE HA DIRITTO DI RECEDERE DAL CONTRATTO D’ACQUISTO ONLINE?

L’acquirente che effettua acquisti online gode di un regime di tutela privilegiato rispetto al comune acquirente in ragione della sua posizione di parte debole nel rapporto contrattuale. Il Codice del Consumo, infatti, riconosce al consumatore il diritto di recesso ad nutum, ossia il diritto a recedere dal contratto concluso senza dover fornire alcuna spiegazione in ordine al ripensamento. Si presume, infatti, che l’utente non abbia la possibilità di giudicare con piena cognizione l’acquisto fintantoché non abbia la possibilità di averne la disponibilità fisica. In altre parole...

ALCOLTEST: QUALE VALIDITÀ È RICONOSCIUTA ALLO SCONTRINO CHE INDICHI UN VOLUME INSUFFICIENTE?

La Corte di Cassazione è intervenuta nuovamente in tema di misurazioni alcolemiche giungendo infine ad un compromesso tra le precedenti posizioni assunte dalla giurisprudenza stessa. In un primo momento, infatti, la Cassazione si era espressa affermando che la dicitura di volume insufficiente sarebbe stata incompatibile con l’indicazione del tasso alcolemico sullo scontrino. La presenza di un valore, infatti, sarebbe stata sufficiente a dimostrare l’avvenuta corretta misurazione (Cass. Pen, sez. IV, 21 agosto 2013, n. 35303). La validità della misurazione è affermata per altra via asserendo che...

ASSEGNO DI MANTENIMENTO: I NONNI DEVONO CONCORRERE?

Il codice civile prevede, all’art. 147, che gravi sui genitori l’obbligo di mantenere, istruire ed educare i figli. All’articolo successivo, tuttavia, si dispone che, laddove i genitori non dispongano di mezzi idonei ad adempiere i loro doveri verso la prole, gli ascendenti legittimi e naturali saranno chiamati a fornire tali mezzi. Secondo la Corte di Cassazione “l'obbligo di mantenere i propri figli ex art. 147 c.c., grava sui genitori in senso primario ed integrale, sicché qualora l'uno dei due genitori non voglia o non possa adempiere,...

VACANZE: IN CASO DI MALATTIA SI PUÒ OTTENERE IL RIMBORSO?

Il Giudice di Pace di Verona, sezione civile, con sent. n. 957/2016 del 5 aprile 2016, ha stabilito che, nel caso in cui sia costretto a disdire la vacanza a causa di una malattia sopravvenuta, il viaggiatore avrà diritto a recedere e ottenere il rimborso del prezzo eventualmente anticipato. Il giudice ha infatti ritenuto che l’impossibilità di usufruire della prestazione debba essere considerata un’autonoma causa di estinzione del rapporto giuridico, indipendente rispetto a quanto previsto dagli artt. 1463 e 1464 del codice civile che disciplinano i...